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"Né progetto né fondi per il nuovo sottopasso di via Mare", Capriotti risponde a Bagalini e Traini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO L'assessore ai Lavori pubblici Antonio Capriotti risponde all'interrogazione dei consiglieri comunali di FdI Nicolò Bagalini e Andrea Traini, sulle criticità del sottopasso di via Mare, a Porto d'Ascoli. 

I due consiglieri meloniani (foto) hanno partecipato al sit-in di protesta al sottopasso, che si è svolto nella mattinata di sabato 16 settembre, organizzato dal comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro (LEGGI QUI).  

Lo scorso 8 giugno Bagalini e Traini chiedevano all'assessore: "Come intende risolvere i problemi evidenziati, anche attivandosi con RFI, affinché il sottopasso venga prontamente messo in sicurezza; - se ritiene ancora prioritario ed improcrastinabile la realizzazione del nuovo sottopasso di via del  mare; - se ha avviato o meno un iter procedurale per la realizzazione del nuovo sottopasso e l’eventuale stato dell’arte". 

"Sentiti gli uffici - la risposta scritta di Capriotti - si precisa quanto segue: "Per i problemi legati alla sicurezza relativa allo stato del manto stradale, è in corso un appalto per  un accordo quadro con il quale saranno realizzati alcuni interventi su strade cittadine, tra i quali sarà  previsto anche il rifacimento del tratto in corrispondenza del sottopasso di via del Mare, con  contestuale risoluzione delle problematiche legate alla falda".

 Continua Capriotti: "Al momento non è stato redatto né è in corso di redazione alcun progetto per la realizzazione del  nuovo sottopasso di via del Mare in quanto, anche a seguito dell’incontro tenutosi lo scorso 16  febbraio con RFI, sono oggetto di valutazione diverse ipotesi (allargamento del sottopasso esistente,  realizzazione di un nuovo sottopasso con spostamento della sede di quello attuale, ecc.) con costi e cronoprogrammi evidentemente diversi".

Conclude l'assessore ai Lavori pubblici: "La realizzazione dell’intervento è sicuramente ritenuto prioritario dall’Amministrazione, ma solo  dopo aver individuato la soluzione progettuale che persegua maggiormente l’interesse pubblico, sarà possibile definire il costo e trovare la copertura della relativa spesa". (Franco Cameli)

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