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Per il restyling furono spesi 250mila euro di fondi pubblici: incuria in via Mattei e Rubicone


SAN BENEDETTO DEL TRONTO Le condizioni del marciapiede di via Mattei sono documentate dal  puzzle fotografico. Le immagini mostrano erbacce varie, un oleandro pendente e la recinzione delle case popolari degradata. Ma la manutenzione della recinzione non dipende dall'amministrazione comunale bensì dall'Erap. L'incuria aumenta dalle parti della ciclabile, andando verso est. Ed è  presente anche in via Rubicone, dove un oleandro ha invaso il marciapiede in quasi tutta la larghezza e alcuni alberi, messi a dimora nel 2015, sono inclinati.

All'inizio di via Mattei insistono  la scuola materna e l'asilo nido, dove viene mantenuto il decoro.

E pensare che la zona del quartiere Ragnola di Porto d'Ascoli, nel 2015 fu destinataria di un intervento di riqualificazione per un importo di 250mila euro. Un'operazione che interessò, oltre a via Mattei, anche via Rubicone e la realizzazione del marcipiede in via Foglia. Inoltre fu costruita la pista ciclabile dalla rotonda di viale dello Sport fino al rilevato ferroviario.

Il restyling si era reso necessario perché le radici dei pini avevano rigonfiato l'asfalto e divelto i mattoncini della pavimentazione, rendendo pericolosa la deambulazione dei pedoni e complicato il transito di carrozzine e passeggini. Per realizzare le migliorie furono abbattuti ben 45 pini. Al loro posto vennero piantumati bagolari e oleandri.

Quel progetto fu il primo ad essere sottoposto  al vaglio della Consulta comunale per le disabilità, ottenendo parere favorevole in quanto fu considerato un ottimo elaborato per l'abbattimento delle barriere architettoniche.

Dopo tanto impegno e dispendio di fondi pubblici è davvero  un peccato lasciare la zona nelle condizioni attuali. (Articolo di Franco Cameli

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