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L'avvocato-artista Gianluigi Pepa di fianco alla panchina letteraria dedicata all'Amerigo Vespucci |
ASCOLI PICENO Un omaggio agli esuli italiani di Istria e Dalmazia e alle vittime dell'eccidio delle Foibe: l'amministrazione comunale di Ascoli Piceno, in collaborazione con l'Unione degli Istriani, ha voluto celebrare il Giorno del Ricordo con una cerimonia in Largo Martiri delle Foibe, nel quartiere di Monticelli.
Alla presenza delle autorità civili e militari, della Fanfara dei Bersaglieri di Ascoli, di alcune associazioni combattentistiche e degli alunni dell'Isc Don Giussani, è stata deposta una corona di fiori sul monumento commemorativo e sono state inaugurate le 'panchine letterarie', donate dall'associazione "Nell'Arte", rappresentata dall'avv. Gian Luigi Pepa.
Le panchine riguardano due temi patriottici: l'Amerigo Vespucci con il vascello sulla spalliera, le quattro repubbliche marinare sulla seduta con il fondo tricolore, realizzata da Gianluigi Pepa; l'altra panchina che commemora Norma Cossetto con il ritratto del sorriso sulla spalliera ed il simbolo dell'Istria sulla seduta, sempre con il fondo tricolore, è stata realizzata da Elena Taffoni.
"In particolare oggi questa panchina - afferma Pepa - acquista un valore emozionale non indifferente, perché è la storia di una ragazza sorridente e del suo epilogo, oggi la ricordiamo e raccontiamo la sua storia che è la storia di un popolo a cui è stata negata la dignità.
Ma questo popolo è composto dai nostri fratelli, un popolo che chiedeva l'appartenenza, la propria identità, di essere italiani.
In questi anni ed anche recentemente abbiamo visto i negazionisti che sfregano i simboli di questa tragedia umana come l'altro ieri alla Foiba di Bassonizza, e mentre noi parliamo di una violenza con in mano il cuore dell'amore altri tentano l'inverosimile tornando a violentare più volte una giovane e dolce ragazza. Questo fatto storico è l'ennesima testimonianza che la violenza ha sempre trovato tempo luogo ed occasione per imporre la sua inaccettabile ragione, che non la giustifica e tantomeno giustifica nessuna delle atrocità che mette in atto per manifestare il suo potere distruttivo. L'arte ha un potere intrinseco che poi esplode esternamente che è quello di comunicare messaggi e simboli e quindi di educare.
Che la città di Ascoli sappia conservare questo dono con la più alta sensibilità per la memoria, per la cultura e per l'arte".
Sono state presentate anche due poesie di Miriam Pasquali: una dedicata a Norma Cossetto dal titolo "Immolata", l'altra dedicata alle Foibe dal titolo "Angelo nero". Poesie simbolicamente donate alla scolaresca affinché i ragazzi conservino la memoria.
Conclude Pepa: "Ringraziamo per l'interessamento l'assessore regionale Antonini e il Sindaco Fioravanti, che hanno coinvolto per l'organizzazione i consiglieri Petracci e Premici, nonché l'assessore Cardinelli ed il suo ufficio tecnico". (FRANCO CAMELI - e mail: francocameli22@gmail.com)
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