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Il sottopasso invaso dalle infiltrazioni, il presidente Core: "Fate un nuovo sottovia come in via Pasubio"

 

Il comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro protesta per il degrado del sottopasso di via Mare

SAN BENEDETTO DEL TRONTO E' servita a ben poco la maxi asfaltatura del sottopasso di via Mare: l'infrastruttura è di nuovo invasa dalle infiltrazini, che in certi momenti trasformano la parte bassa in un pantano. I mezzi a motore che vi transitano trasportano l'acqua per tutta via Mare, al punto che sembra sia piovuto solo sulle carreggiate. 

Il peggioramento delle condizioni del sottovia ha messo in allarme il comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro, che continua a tenere alto il livello di attenzione. 

"Cosa devono fare ancora i cittadini per avere attenzione dal Comune?", tuona il presidente di Porto d'Ascoli Centro Elio Core, il quale ha scritto una lettera al vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Capriotti, al responsabile della Polizia municipale di Porto d'Ascoli Maurizio Caselli, al direttore dell'Ufficio Mobilità e Traffico Annalisa Sinatra.

Scrive Core: "Riunioni, manifestazioni, proteste e articoli sulla stampa non hanno sortito nulla. Negli ultimi tempi la situazione è peggiorata notevolmente tanto da aumentare il pericolo per la circolazione stradale e per le persone. Le acque infiltranti ormai hanno raggiunto entrambi i lati del sottopasso con verosimili danni alla struttura. 

Ribadiamo ancora una volta che il sottopasso di via Mare è strategica per la città di San Benedetto del Tronto e particolarmente per Porto d’Ascoli, che negli ultimi tempi è cresciuta notevolmente rispetto alla città. Dunque, sulla base di questa continua precarietà e in nome della sicurezza dei cittadini, le chiediamo ancora una volta di mettere in agenda politica la ristrutturazione del sottopasso di via Mare, ad evitare ulteriori vittime, peraltro già accadute, e di risolvere questa continua precarietà per i cittadini. 

Per risolvere questo problema, abbiamo detto più volte che debbono essere coinvolte le Ferrovie dello Stato, la Provincia di Ascoli Piceno, la Regione Marche, gli organi centrali dello Stato. Infine il comitato di quartiere chiede che venga fatto un sopralluogo da parte di tecnici per accertare l'idoneità di tale struttura, fatiscente, pericolosa e non più idonea alle esigenze dalla popolazione di San Benedetto e non solo". 

Conclude il presidente del quartiere Porto d'Ascoli Centro: "In alternativa, constatata l'inidoneità, occorre pensare ad un nuovo sottopasso sul modello di quello di via Pasubio. Con questa fatiscente e pericolosa struttura, la città di San Benedetto non avrà alcun futuro". (Articolo di FRANCO CAMELI)

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