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Allagamenti al centro, il gruppo Rigenera SBT: "Colpa delle fogne vecchie e della scarsa manutenzione"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "Ad ogni acquazzone il centro diventa un pantano, perché le fogne sono vecchie e malandate e non riescono a ricevere l'eccezionale massa d'acqua dei nubifragi". Torna a parlare dei guasti della Riviera il gruppo Rigenera SBT attraverso le voci dell'arch. Daniele Paolini e l'avv. Gian Luigi Pepa

"Per noi di Rigenera SBT - affermano i due professionisti - il rifacimento delle fognature in un centro storico come quello di San Benedetto del Tronto dovrebbe rappresentare un elemento cruciale e prioritario rispetto ad ogni intervento in superficie, come il rifacimento di piazze e pavimentazioni stradali. 

La scarsa differenza di quota tra il livello del mare e la pianura su cui si trova San Benedetto fin dal 1800 dello scorso secolo  ha rappresentato una sfida significativa per il sistema fognario. L’80 % delle attuali fognature si basa su vecchie canalizzazioni addirittura in mattoni, rotte e in cattivo stato di manutenzione, mentre solo circa il 20% è stato rifatto meno di 20 anni fa". 

Continuano Paolini e Pepa: "Visto lo stato morfologico del terreno del centro, si sa quando le pendenze sono minime. Il flusso delle acque reflue per gravità non è sufficiente a garantire un deflusso efficace, specialmente in caso di piogge intense o maree alte, che aggiunto alla scarsa manutenzione provocano continui allagamenti. 

Questo richiede la necessità di riprogettare il sistema, integrando l’uso di pompe per sollevare l’acqua e permetterne il corretto deflusso. L’installazione di pompe comporta però anche nuove sfide: richiede una manutenzione costante, un consumo energetico continuo e la predisposizione di sistemi di emergenza per evitare guasti. La riprogettazione dovrebbe quindi essere pianificata con attenzione, tenendo conto non solo dell’aspetto tecnico, ma anche di quello economico e ambientale. 

In tempi di cambiamenti climatici dobbiamo prendere atto che l’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, come piogge torrenziali e bombe d’acqua, mette sotto pressione le vecchie reti di drenaggio, spesso incapaci di gestire flussi idrici intensi. Questo, sommato all’attuale scarsa manutenzione delle fogne, non fa altro che aggravare i fenomeni". 

Insistono Paolini e Pepa: "Questo può portare a fenomeni di allagamenti delle vie del centro, con gravi conseguenze per la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini. Molte fognature sono state realizzate più di mezzo secolo fa, addirittura con canali in mattoni e cementi deteriorati, rotte in più punti e mai ristrutturate, e ricostruirle  è una  priorità irrinunciabile. Le nuove infrastrutture dovranno  essere riprogettate per essere resilienti, ovvero capaci di adattarsi a queste nuove condizioni climatiche. 

Tra le soluzioni innovative ci sono sistemi di drenaggio sostenibili, come i sistemi di gestione delle acque pluviali che favoriscono l’infiltrazione naturale nel terreno, e l’utilizzo di materiali e tecnologie che migliorano la capacità di assorbimento e filtraggio. 

Investire nel rifacimento delle reti fognarie è quindi prioritario e fondamentale per prevenire danni a lungo termine per i locali commerciali e residenziali, per preparare le città a un futuro dove eventi meteorologici estremi saranno più frequenti e intensi. Si tratta non solo di un intervento infrastrutturale essenziale per migliorare l’efficienza del sistema idrico e la gestione delle acque reflue, ma anche di un’opportunità per rivalorizzare l’intera area. Migliorare la rete fognaria - concludono gli esponenti di Rigenera SBT - può avere impatti positivi su diversi fronti".

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