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"Condomini costruiti senza verde e parcheggi, ma i Piani urbanistici sono scaduti da 20 anni", striscioni del Comitato spontaneo contro la cementificazione selvaggia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO Il Comitato spontaneo contro la cementificazione selvaggia torna alla carica con i cartelli di protesta a macchia di leopardo nelle zone finite nel mirino. Sotto osservazione una ventina di condomini nel centro storico di Porto d'Ascoli che avrebbero usufruito di demolizioni, ricostruzioni, aumenti di volumetrie senza cedere al pubblico verde e parcheggi.

"Sono oltre 20 edifici - fanno sapere quelli del Comitato spontaneo - che all'interno del centro storico hanno usufruito di demolizioni, ricostruzioni, aumenti di volume inammissibili  per carenza dei più elementari servizi pubblici, quali verde e parcheggi in primis.

Continuano  ad applicare piani scaduti da oltre 20 anni, piani conditi di elementi di contrasto con la superiore legge nazionale, che non può essere in alcun modo raggirata con artifici normativi a scala comunale.

I cittadini di Porto d'Ascoli continuano  la loro silenziosa battaglia in attesa che qualcuno  voglia vederci chiaro. Le aree attenzionate dovevano essere servizi pubblici a verde e parcheggi da 30 anni almeno".

In alcune zone del centro storico sono apparsi cartelli e striscioni. In via Turati, all'esterno di Villa Giulia, un cartello recita: "Tre-quattrocentomila euro e più per il nuovo Prg? Fateci i parcheggi necessari in questa zona".

Sulla recinzione dell'area Olivieri, in via IV Novembre, è stato messo uno striscione già visto un paio di anni fa, con una aggiunta.

Ecco la scritta già vista: "Questa area attende da trent'anni di divenire verde pubblico attrezzato... Amministratori svegliatevi".
Alla scritta vista due anni fa è stato aggiunto: "Sovraffollateci sempre di più. Alla fine ci mangeremo l'un l'altro. In nostri amministratori sono miopi". (Franco Cameli)

La piantina della zona bersagliate da cartelli e striscioni



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