SAN BENEDETTO DEL TRONTO La protesta dei trattori è sbarcata in Riviera. Nella mattinata di sabato 25 maggio gli agricoltori della provincia Picena sono arrivati in città al volante dei loro mezzi di lavoro. Hanno allestito il presidio sul terreno di fronte al Caffè Big di Porto d'Ascoli, lungo la Strada Statale 16. Al centro della fila di trattori parcheggiati hanno issato lo striscione recante la scritta "Vogliamo essere più tutelati". L'iniziativa è stata organizzata dal CAP (Comitato Agricoltori Piceni).
Cosa chiedono i lavoratori della terra? "Vogliamo più attenzione da parte dei governanti - spiega il rappresentante del CAP Antonello Nazzari - perché non tengono nella giusta considerazone le problematiche che dobbiamo affrontare quotidianamente, a cominciare dal clima che distrugge i raccolti. Vogliamo avere voce sui prezzi, perché adesso i listini li gestisce la grande distribuzione ed è tutto in suo favore".
Nel Piceno operano piccole aziende che coltivano prevalentemnete grano e orzo e allevano bovini e suini. Gli agricoltori protestano per i prezzi bassi dei prodotti agricoli e per l'aumento dei costi; per l'iniqua distribuzione del valore lungo la filiera; per i vincoli e complessità della normativa europea.
Gli agricoltori chiedono di vietare l’importazione di prodotti provenienti da Paesi che non rispettano le stesse regole a cui sono sottoposti gli italiani e quindi fanno concorrenza sleale. Chiedono inoltre di mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, visto anche l’aumento dei costi di produzione. "Se non cambia qualcosa si rischia di svalutare il ruolo dell’agricoltore - conclude Nazzari - e rendere impossibile svolgere questo lavoro con dignità". (Franco Cameli)
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