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La casa colonica, il prato e gli alberi spariranno: in viale dello Sport sorgerà la casa di comunità

Casa colonica
SAN BENEDETTO DEL TRONTO L'area verde tra viale dello Sport e l'Istituto Capriotti di via Sgattoni sparirà. Al suo posto sorgeranno innanzi tutto la casa di comunità e l'ospedale di comunità, poi sarà la volta del nuovo ospedale Madonna del Soccorso. Addio al prato, agli alberi e alla casa colonica, quest'ultima situata nei pressi dell'intersezione di viale dello Sport con via Sgattoni (foto). Nuove costruzioni, strade e parcheggi cambieranno il panorama del quartiere Ragnola di Porto d'Ascoli. Ma non finisce qui, perché tra l'Istituto Capriotti e la pista di atletica leggera verrà costruito un poliambulatorio privato.

Nel settembre 2023 è stato siglato l'accordo di permuta tra la proprietà del terreno di via Sgattoni, facente capo al Comune, e la struttura di via Romagna, attualmente di proprietà dell'Azienda Sanitaria Territoriale-Ast di Ascoli Piceno. In via Sgattoni sorgerà il nuovo edificio che ospiterà l'ospedale di comunità e la casa di comunità su tre piani. L'ex palazzo della Mutua di via Romagna viene ceduto dall'Ast all'amministrazione comunale  che, stando ai rumours, vi realizzerà un parcheggio multipiano. 


Il nuovo edificio di via Sgattoni sarà la prima struttura nel territorio comunale di San Benedetto che si realizzerà nell'ambito della progettualità del Pnrr Missione 6. Il presidio sarà dedicato alla presa in carico e cura di pazienti non in fase acuta.

I posti dell'ospedale di comunità, dedicati alle cosiddette "cure intermedie", serviranno per il ricovero di pazienti che, pur non necessitando di ricovero in reparto ospedaliero per acuti, dovranno sottoporsi a terapie o trattamenti che richiedono assistenza prolungata nell'arco della giornata e, pertanto, non possono essere adeguatamente curati nell'ambito domiciliare. Inoltre può rappresentare una opportunità di dimissione dal reparto ospedaliero per acuti di pazienti stabili clinicamente, ma che non sono ancora in condizioni tali da poter rientrare al proprio domicilio.

"Il valore della struttura in via Romagna è stimato intorno a 950mila euro - si legge in un comunicato stampa - e il Comune la lascerà in dote alla città con l'unico vincolo che sia utilizzata con finalità pubbliche". (Franco Cameli)  

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