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Il Comune vince il premio "Motosega d'Oro 2024". Questione Natura: «Record di alberi abbattuti»

Roberto Cameli di Questione Natura assegna al sindaco Spazzafumo il premio goliardico "Motosega d'Oro 2024"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO Troppi alberi tagliati in Riviera. E gli ambientalisti assegnano il primo premio "Motosega d'Oro 2024" all'amministrazione comunale. Una iniziativa organizzata con spirito ironico dall'associazione Questione Natura, sebbene con lo scopo di sensibilizzare i governanti al rispetto del verde. 

"È con una certa ambivalenza che consegniamo all’attuale amministrazione di San Benedetto del Tronto il premio "Motosega d'Oro 2024". Questo premio simbolico, seppur ironico nella sua denominazione, intende porre l'attenzione su una questione seria e urgente - afferma Roberto Cameli,  presidente di Questione Natura APS - che affligge la nostra amata Città. Nel corso dell'ultimo anno, San Benedetto ha presumibilmente guadagnato una poco invidiabile posizione tra i primi comuni delle Marche per abbattimento di piante. Questo, unito al triste primato di essere la città più cementificata della regione, suscita inevitabilmente preoccupazione.

È un record che non dovremmo celebrare, ma che ci spinge a riflettere profondamente sul nostro rapporto con l'ambiente che ci circonda".

L'appello: "Con questo premio, simboleggiato da una motosega d'oro, desideriamo lanciare un appello. Un appello a cambiare rotta, a riconsiderare le pratiche attuali e ad abbracciare una visione più sostenibile per il futuro di San Benedetto del Tronto. 

La bellezza di questa città è intrinsecamente connessa con il suo verde, con la presenza degli alberi che arricchiscono i nostri spazi pubblici e contribuiscono alla qualità della nostra vita. Il cemento avanza, e le motoseghe risuonano, abbattendo alberi che per decenni hanno caratterizzato la nostra città. L'ambiente urbano, una volta caratterizzato dalla bellezza naturale dei Pini e di altre piante, sta rapidamente trasformandosi in una realtà grigia e priva di vita.

Chiediamo all'amministrazione, al Sindaco e al Vicesindaco, di prendere in considerazione l'impatto delle decisioni riguardanti la gestione del patrimonio arboreo. L'abbattimento indiscriminato non solo mina la bellezza della città - insiste l'ecologista - ma ha ripercussioni sull'ambiente, sulla biodiversità e sulla qualità dell'aria e quindi della vita: queste scelte hanno un impatto irreversibile sulla nostra città. La consegna di questo premio non è un atto di critica sterile, ma un invito a riconsiderare le politiche ambientali e a promuovere un dialogo aperto con la comunità. La partecipazione attiva dei cittadini è fondamentale per costruire una città sostenibile e verde. Il nostro è un richiamo all'azione e alla responsabilità ambientale.


Guardiamo al futuro con speranza e fiducia, immaginando una San Benedetto del Tronto rigogliosa di alberi e natura. Speriamo - conclude Roberto Cameli -  che questo premio possa servire da stimolo per un cambiamento positivo e per un impegno condiviso verso un ambiente più sano e sostenibile per tutti noi e per le generazioni future".

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