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Rigopiano, otto condanne e 22 assoluzioni: emessa la sentenza d'appello

L'AQUILA Otto condanne e 22 assoluzioni. Questa la sentenza parzialmente riformata della Corte d'Appello dell'Aquila per la strage di Rigopiano. 

I giudici hanno confermato le condanne inflitte in primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, per i dirigenti della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, per il tecnico Giuseppe Gatto e per l'ex gestore dell'hotel Bruno Di Tommaso. Oltre all'ex prefetto Provolo, che dovrà scontare una pena di un anno e otto mesi per falso e omissioni di atti d'ufficio. L'accusa aveva chiesto per lui la condanna a 12 anni. Nel processo di primo grado Provolo era stato assolto.


Condannati anche Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura, e Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola. Confermata l'assoluzione per l'ex presidente della provincia di Pescara, Antonio Di Marco. 


Il presidente del collegio giudicante, Aldo Manfredi ha impiegato 20 minuti per leggere il dispositivo della sentenza d'Appello per la tragedia dell'albergo di Farindola, distrutto da una valanga il 18 gennaio 2017 con 29 vittime e 11 sopravvissuti.

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