Taglio dei pini in via Mare, Questione Natura: "Decisione autoritaria e insensata, non sono stati coinvolti i cittadini"
SAN BENEDETTO DEL TRONTO Continua la querelle sull'abbattimento dei pini in via Mare a Porto d'Ascoli. Tuona Roberto Cameli, presidente di Questione Natura APS: "Vorremmo ricordare all’amministrazione comunale che la decisione di abbattere i Pini di Via Mare è stata una scelta di 2, 3 persone al massimo e non una volontà dei Sambenedettesi, che sono in stragrande maggioranza per il mantenimento e la salvaguardia dei Pini di Via Mare come vi abbiamo mostrato in moltissime occasioni e come sapete bene. E non è stata nemmeno una decisione presa dal comitato di quartiere come ironicamente qualcuno ipotizza, anche perché a quella riunione del comitato di quartiere erano presenti si e no 20 persone, molte delle quali contrarie all’abbattimento".
Continua Cameli: "A fronte di una cittadina di 50.000 mila abitanti trovo molto dittatoriale ed antidemocratico dire che “è stato scelto dai residenti” quando per residenti si intendono 10 persone. Un'altra cosa inaccettabile da continuare a sentire, perché priva di fondamenti scientifici ma piena di “ignoranza”, è la pericolosità delle radici dei Pini. I marciapiedi e l’asfalto sono pericolosi per via dell’essere umano e della totale carenza di manutenzione che c’è stata negli ultimi 60 anni.
Noi crediamo che il dovere di una amministrazione comunale sia quello di difendere i suoi cittadini, di ascoltar la scienza e attuare le scelte migliori per la propria città. Qui si è scelto di fare l’esatto opposto e con motivazioni assurde si stanno abbattendo dei Pini in perfetta salute e che portano dei benefici ambientali e sulla salute degli esseri umani notevoli. Basti pensare che il risultato di questa scelta dell’Amministrazione Spazzafumo di abbattere i Pini di Via Mare, venendo meno quell’efficente lavoro di riduzione di anidride carbonica e rilascio di ossigeno, non tiene conto dei problemi per la salute".
Insiste il presidente di Questione Natura: "Tutte informazioni che abbiamo condiviso con l’amministrazione che cieca e sorda non ha voluto ascoltare ed è andata avanti per l’abbattimento di alberi sani e benefici, che in tutti questi anni ci hanno protetto senza mai chiedere nulla. Ma si sa, a San Benedetto del Tronto certe scelte vengono prese tra due, tre persone al massimo. E la cittadinanza si becca le disastrose conseguenze. Non abbiate più il coraggio di guardare in faccia un giovane, perché sono i vecchi come voi a distruggere il nostro futuro.
La nostra promessa: ci riprenderemo la città e rimedieremo a tutti i vostri danni. Piantate ciò che volete adesso, perché promettiamo alla cittadinanza che in futuro ripianteremo in prima persona uno ad uno tutti i Pini di via Mare.
Questa volta fate una scelta dignitosa - la pungente conclusione - e consegnate dimissioni immediate. La Città ha bisogno di tornare a fiorire".
P.S. TUTTE LE CITTÀ D’ITALIA RIMUOVONO LE VARIE BARRIERE ARCHITETTONICHE E RIQUALIFICANO LE STRADE SALVAGUARDANDO E VALORIZZANDO GLI ESEMPLARI DI PINUS PINEA CHE DA SEMPRE CARATTERIZZANO LA NOSTRA PENISOLA.
Il Presidente
Roberto Cameli
Questione Natura APS
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