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"Risonanza di nuovo rotta a S. Benedetto, ma la Regione ne compra una nuova per Ascoli", i disappunti di Bottiglieri e Canducci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "Da ieri per l’ennesima volta la Risonanza Magnetica di San Benedetto non funziona e non si conoscono i tempi per ripararla perché il pezzo da sostituire non è disponibile". È quanto denunciano i consiglieri comunali di minoranza Aurora Bottiglieri e Paolo Canducci.
"Quindi per l’ennesima volta - continuano Bottiglieri  e Canducci - e per ben due volte nel mese di gennaio gli utenti /pazienti che  necessitano  di questa prestazione devono   aspettare o rivolgersi al privato.
È evidente che la nuova R.M. deve essere installata a San Benedetto per cui chiediamo alla direttrice dell’AST provincia di Ascoli Piceno che torni indietro sulla decisione di installarla presso l’ospedale di Ascoli  Piceno dove  c’è  una funzionante; anche perché la scusa dei costi non regge visto che il costo di installazione tra i due nosocomi è simile  e se i locali non sono idonei si cerchi o se ne costruiscano dei nuovi; non si può continuare mortificare i cittadini dell’ambito 21 con la scusa del risparmio.
Il risparmio fatto sulla pelle dei cittadini non è più giustificabile ; le ultime decisioni prese dalla direzione generale  vanno  in  questo senso ne elenchiamo alcune   eliminare l’extravitto (che colpisce i più deboli perché chi può integra a proprie spese la colazione);  ridurre i posti del MURG  con conseguente diminuzione del numero dei medici e degli infermieri; non fornire prestazioni spesso di vitale importanza quale quella fornita dalla R.M. che oltre agli esterni serve anche ai ricoverato quindi con ritardo di diagnosi e forse di dimissioni ospedaliere (e questo si che è un costo!), non rinnovare i contratti ai dipendenti a tempo determinato e di questi ben 18 sono lavoratori di San Benedettoe sono  soprattutto donne, anche la geriatria che dovrebbe attivare il fast truck per i codici verdi over 75 che accedono al PS ha avuto un taglio di ben 4 OSS; il laboratorio analisi che ha subito l’ennessimo taglio di prestazioni  l’estate scorsa.
La destra al governo regionale e locale  si è riempita    la bocca, appoggiata purtroppo dal sindaco di San Bendetto del Tronto di un ospedale di  primo livello  della nostra provincia su due plessi equipollenti a quanto pare il significato di equipollenza è stato travisato a favore di un nosocomio.
Un ultimo appello  lo facciamo al sindaco Spazzafumo; sindaco capofila dell’ambito 21 che ha espresso più volte piena fiducia nei confronti della direttrice Natalini; intervenga una volta tanto a favore dell’assistenza pubblica nel nostro distretto, la difenda come tutti i cittadini si aspettino che faccia, mostri un po’ di orgoglio e cerchi di  dire basta tagli all’ospedale di San bendetto. Chieda alla Dottoressa Natalini che la Risonanza magnetica venga installata a San  Benedetto.
Un discorso a parte lo merita la riorganizzazione del Pronto Soccorso ridurre di 5 posti letto Murg vuol dire  mettere in difficoltà il personale che deve assistere   i codici più gravi rossi ed arancioni  che necessitano di un intervento  spesso di terapia semintensiva, stabilizzarli prima di eventuali trasferimenti presso strutture che hanno le specialità che noi non abbiamo.
La riduzione è superiore ai 5 posti in quanto le stanze che dovrebbe occupare il Murg e l’OB I  sono  parzialmente occupate dai malati Covid che non possono chiaramente stare negli stessi spazi degli altri  assistiti.
La riorganizzazione si basa sul  trattamento  dei codici verdi over 75 presso la geriatria dalle 8.00   alle 17.00 da lunedi al venerdi  per gli altri orari e soprattutto per quelli  notturni e  nei giorni festivi  sono in  carico al  PS  dove c’è stato una riduzione del personale; il fast truck pediatrico da organizzare e sempre sarà in funzione  dal lunedi al venerdi; lo specialista urologo  da trovare quindi ancora non disponibile neanche sulla carta; formare gli infermieri per see treat;  i posti letto accredidati presso le strutture convenzionate che nei contratti precedenti ci sono sempre stati ma mai disponibili ancora da contrattare quindi una organizzazione in progress intanto la decisione per il MURG è stata presa e ci chiediamo anche se esista una determina dove ci sia scritto che i 13 posti letto finiti i lavori vengano restituiti al Pronto Soccorso; in una buona organizzazione ospedaliera prima andavano fatti i passi che aiutassero veramente nell’assistenza il lavoro del Pronto Soccorso - concludono i consiglieri di minoranza - ed una volta ottenuti si poteva pensare al suo temporaneo ridimensionamento non prima".

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