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Benigni (PD): "Agostini e Marini non esprimono la linea del partito"

L'ex segretario del Pd di San Benedetto del Tronto, Claudio BenigniSAN BENEDETTO DEL TRONTO "Un anno davvero scoppiettante questo 2024, non tanto per i fuochi d'artificio sempre più modesti, quanto per i risvolti della politica locale con ripetute "botta e risposta" addirittura tra gli stessi componenti della minoranza", afferma l'ex segretario del PD Claudio Benigni. L'ex numero uno dei democratici sambenedettesi interviene nel dibattito politico da "semplice iscritto".

Continua Benigni: "Mentre l'amministrazione Spazzafumo resta silente sul disfacimento progressivo del nostro ospedale in quanto qualcuno ha promesso loro che quel giorno molto vicino in cui il Madonna del Soccorso sarà morto e sepolto, ci sarà un'altro "mezzo ospedale nuovo" in un sito peggiore di prima, non si sa con quali tempi, con quali reparti, con quali strumentazioni, con quale personale e con quali magre risorse... la finta opposizione di F.lli d'Italia nelle persone di Assenti e Cava, indispettita per l'attacco di qualche giorno prima sul malgoverno della destra in regione, sferra un durissimo attacco all'altra forza di opposizione il Pd, indirizzato nello specifico a Luciano Agostini e Alessandro Marini. 
Cava e Assenti più che dare risposte concrete sulla sanità morente, entrano dunque a gamba tesa nelle questioni interne del PD perché a loro dire Agostini loda la direttrice Ast Natalini (si, colei che è stata chiamata a risanare il bilancio con il taglio sui burrini) al contrario di Marini che la critica. 
E non comprendendo il perché di tali voci dissonanti dove "uno mena ed un altro accosta", i due Fratelli e Cugini d'Italia si domandano quale sia la vera linea politica del Partito Democratico.

A questo punto ho ritenuto fosse necessario intervenire, sia perché uscire sui media da semplice iscritto è oramai di moda, sia perché il vaso è oltremodo colmo ed anche per fare un minimo di chiarezza: innanzitutto a quella Destra che ha stravinto le ultime regionali anche grazie agli errori della mia parte politica nella gestione sanitaria del passato, a quella Destra che tradendo tutte le aspettative dei suoi elettori, oggi può fregiarsi di aver portato in soli tre anni le Marche ad un livello disastroso mai raggiunto a quella Destra non gli si può più consentire di seguitare a prendere giro i cittadini con promesse farlocche! 

In secondo luogo poi, suggerisco ai due Meloniani di non sbilanciarsi in insinuazioni che non li riguarda, come quella sull'indirizzo politico di altri partiti!  Se si fossero informati appena un po', avrebbero per esempio scoperto che la linea politica compete al Segretario Comunale Diana Palestini e al Segretario Provinciale Francesco Ameli, tramite gli organismi a cui fanno capo. 
Tutti sanno peraltro, eccetto loro evidentemente, che Luciano Agostini è un semplice iscritto (dallo stesso ribadito in ogni occasione) esattamente come Marini per quanto presidente facoltativo di un circolo territoriale. Ne consegue che quelle dichiarazioni non potevano essere che semplici, legittime nonché personali esternazioni (tanto quanto la mia).

Dopodiché ma anche basta! Cava ed Assenti che inizino a pensare alle loro promesse disattese, alle infinite liste di attesa, ai continui tagli dei posti letto, alle tac e risonanze malfunzionanti, ai reparti chiusi e decimati, al personale esausto, alla drastica contrazione della spesa, alle eccellenze che fuggono, alle strutture private ed equipe professionali che proliferano guadagnando sempre più... perché i cittadini chiedono solo e soltanto risposte fattive sul futuro della Sanità Picena, un patrimonio ed un diritto che era di tutti ed in particolare dei più fragili. Non ne possono più, né di queste sparate fuori luogo e né della politica degli annunci, per cui si provveda subito e senza indugio. Il rischio che si corre - conclude Benigni - è quello di indurre la popolazione a reazioni forti, di certo non auspicabili ma comprensibili"

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