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L'accusa del PD: "Corpi femminili seminudi sul calendario promosso dal Comune"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "I corpi delle donne come oggetti di contorno per un’operazione di  becero marketing.
Cosa c’entra la promozione del turismo rivierasco con l’esposizione di corpi di giovani donne su un calendario?", afferma l'Unione Comunale del PD.
"Ieri in un contesto quasi surreale - continua il PD - e ormai anacronistico, per l’evento del Grand Prix 2024, sotto il consenso del Sindaco Spazzafumo, padre e cristiano, il consigliere Pasquali, promotore della geniale idea, ha sfogliato sul grande schermo della sala consiliare del Comune, le pagine dei mesi dell’anno, illustrati da fotografie che rappresentano le bellezze paesaggistiche e culturali di San Benedetto del Tronto, contornate da corpi femminili seminudi. In beffa a tutto ciò che sta succedendo contro le donne, l’Amministrazione comunale, con questa iniziativa, propone il classico stereotipo di genere che consolida la discriminazione, lede la dignità della donna e ne mercifica il corpo. Questa è l’arguta strategia per incrementare il turismo: presentare un modello di marketing pubblicitario che comporta l’esibizione di ragazze con determinate caratteristiche fisiche, in offesa a tutto il genere femminile. Preoccupata e sdegnata da questo grave atto, l’Unione del Partito democratico chiede a quale target di turismo ci si voglia rivolgere con questo calendario dal costo di ben settemila euro, sborsati dagli ignari contribuenti sambenedettesi che son visti aumentare anche la Tari; denaro che sarebbe servito per la realizzazione di progetti per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. Chiede altresì cosa ne pensi la Commissione pari opportunità del Comune nell’ assistere a tale scempio e come agirà per essere coerente ai propri principi. Sono stati appena celebrati i funerali della povera Giulia Cecchettin, vittima di un terribile femminicidio, preceduti da grandi manifestazioni di protesta contro il maschilismo e il patriarcato e oggi Pasquali propone un tipo di calendario con corpi seminudi che non si vede più neanche nelle officine automobilistiche o vicino ai finestrini dei camion. Il PD reclama urgenti spiegazioni in merito a tale scellerata e irresponsabile scelta, il ritiro immediato del predetto calendario  e l’impegno di tutto il Consiglio comunale  a imporre al Sindaco e alla Giunta di applicare le risoluzioni del Parlamento europeo n.2038/2008 e n.2169/2019, che sollecitano le amministrazioni a promuovere la parità di genere e a liberare le città  da messaggi pubblicitari offensivi e lesivi della dignità della donna;  inoltre, caldeggia l’aggiornamento del codice di autodisciplina del regolamento comunale ai fini  della garanzia del rispetto della integrità morale e fisica del genere femminile.  Giova ricordare che già nel 2007, durante l’Amministrazione comunale di centro-sinistra, fu deliberato in consiglio comunale che non si sarebbero più finanziati né patrocinate iniziative che sfruttavano e utilizzavano il corpo delle donne ed ora a fine 2023 assistiamo increduli a messaggi pericolosi, atti a imporre alla cittadinanza e subire modelli lontani dalla realtà.  Grazie a questa Amministrazione siamo tornati ancora una volta al pubblico ludibrio della cronaca nazionale".

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