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"I parchi Eleonora e Ristori diventino centri polifunzionali", Core chiede un incontro all'amministrazione comunale

SAN BENEDETTO DEL TRONTO Una lettera per il sindaco Antonio Spazzafumo, per il vicesindaco con delega ai quartieri Antonio Capriotti e per il responsabile delle aree verdi Lanfranco Cameli. Una lettera sui centri polifunzionali da attivare  nei Parchi Ristori ed Eleonora. L'ha scritta il presidente del comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro Elio Core.


"Gentilissimi, a seguito della pubblica Assemblea del 20 Novembre 2023 e sulla base delle decisioni assunte, il Comitato di Quartiere Porto d’Ascoli Centro - scrive il presidente Core - chiede ufficialmente agli organi in indirizzo che, a partire dal mese di Aprile e sino al 30 Ottobre, la chiusura del Parco Eleonora sia posticipata sino alla ore 24 e non più alle ore 20, soprattutto nel periodo estivo. Tale motivazione scaturisce dalle esigenze dei cittadini di voler usufruire maggiormente della struttura pubblica e per evitare continue lamentele che giungono alla nostra attenzione quotidianamente.

Il Comitato chiede inoltre un incontro urgente per discutere un nuovo assetto organizzativo in entrambi i parchi, relativamente ai servizi offerti, oltre alla necessità di installare, per  motivi di sicurezza, telecamere di sorveglianza.

L’intento è di rendere i parchi Ristori ed Eleonora dei luoghi polifunzionali, in cui si svolgano più attività sociali, così da offrire alla cittadinanza maggiori opportunità di svago. La funzione polivalente di questi parchi può essere espletata in diversi modi: ad es. proiezione di film all’aperto nel periodo estivo; manifestazioni canore; eventi culturali di carattere letterario; tornei di scacchi; piccole fiere di settore; sagra di quartiere; luogo di incontro e passatempo per gli anziani, sala riunioni per le associazioni esistenti nel quartiere ecc.

Queste nuove funzioni andrebbero a sanare o ridurre sensibilmente le carenze strutturali e di servizi che affliggono da sempre la zona a sud di San Benedetto (Porto d’Ascoli) nonostante il suo alto numero di residenti, che sfiora le 20.000 unità.

Affinché ciò si possa realizzare, occorre che i parchi abbiano una gestione innovativa, dinamica e più rispondente alle esigenze dei cittadini, Il Comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro, inoltre, si prefigge lo scopo di innovare le funzioni dei parchi a tutto vantaggio dei cittadini esaltando la loro funzione pubblica. Purtroppo la zona a sud di San Benedetto sconta un’arretratezza storica, per via della sua posizione periferica e lo scopo è di cercare di proiettarla nella dimensione di una moderna città ove il benessere ed i servizi, accresciuti, siano messi a disposizione della collettività.

In attesa di un incontro in tempi brevi - conclude il presidente Core - ci pregiamo inviare distinti saluti". (Franco Cameli)

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