Stop pipì dei cani: scatta l'obbligo di lavare le superfici sporcate con l'urina. Spazzafumo firma l'ordinanza
L’ordinanza dispone che il detentore del cane si doti preventivamente di un contenitore (bottigliette, spruzzatori, ecc.) adeguato a trasportare acqua – semplice e senza l’aggiunta di detergenti o altri chimici di sorta – da utilizzare per il risciacquo di qualsiasi superficie venga sporcata dall’urina dell’animale. L’obbligo viene esteso a tutti i detentori di cani, anche a quelli incaricati temporaneamente della loro conduzione o custodia come ad esempio congiunti o dog sitter.
Il provvedimento dispone che questo obbligo sia in vigore in tutte le aree urbane pubbliche o a uso pubblico pavimentate e relativi manufatti, “nonché sui mezzi di locomozione parcheggiati sulla pubblica via, sugli angoli delle vetrine di accesso e laterali degli esercizi commerciali ed ogni altro luogo e/o elemento di arredo urbano o nei luoghi destinati alla socializzazione di adulti e bambini”.
Viene altresì esplicitato che i conduttori impediscano agli animali di fare pipì a ridosso di portoni d’ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine, attrezzature ludiche ed elementi di arredo urbano.
Gli agenti di Polizia Municipale e gli altri soggetti incaricati potranno controllare che i conduttori dei cani siano dotati del contenitore per l’acqua. La violazione dell’ordinanza prevede una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00.
Il provvedimento non si applica nei confronti di persone non vedenti condotti da cani guida, di persone con disabilità che siano impossibilitate a svolgere le operazioni di pulizia e delle unità cinofile delle Forze dell’Ordine e di Protezione Civile nel corso dello svolgimento del proprio servizio.
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