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"Congiura di Pasquali, Pellei e Spazzafumo per cacciare la Lazzari", l'accusa di Piattoni (Rinascita 0735)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "La Lazzari è stata rimossa dalla giunta con una congiura ordita da tre esponenti di maggioranza, ossia Umberto Pasquali, Domenico Pellei e, direi, il sindaco Spazzafumo", sbotta Paolo Piattoni, coordinatore della lista civica Rinascita Sambenedettese 0735. 

"Come prevedibile - l'analisi di Piattoni - e in ottemperanza ai rumours dei giorni scorsi, il Sindaco Spazzafumo ha revocato la nomina ad Assessore alla Lazzari, senza per altro comunicare la decisione al coordinamento della lista Rinascita Sambenedettese 0735 in cui, nonostante tutto, la Lazzari milita e motivo per cui a sostegno della medesima, nonostante gli sgarbi ricevuti dall'esecutivo, si è cercato di mantenere un rapporto, per molti aspetti, collaborativo". 

Ancora Piattoni: "Le motivazioni di quella che si può definire una defezione, sono presto dette: il consigliere Pasquali ha preteso la testa della Professoressa, colpevole di indipendenza intellettuale (non rispondeva ai suoi diktat). La cosa sembrerà ai più di poca rilevanza. Ed in fatti, stando alla logica, per il bene della città e per la dignità personale e politica di un rappresentante del popolo, dovrebbe essere così. 

Purtroppo, a San Benedetto del Tronto non è vero quello che dovrebbe essere incontrovertibile altrove. Siamo presenti e di fronte ad una maggioranza e giunta composte da "soggetti" che operano l'epurazione di chi è loro inviso e fanno i distinguo. Se non si è allineati e ubbidienti al pensiero unico, imposto da improbabili “sinistri-clero-social-democristianï" e dai loro interessi politici e di bottega, l'epurazione è d'obbligo". 

C'era una volta. "E' iniziato tutto - ricorda Piattoni - con i magheggi operati da Pasquali, con la complicità ubbidiente della De Renzis e del candidato Amato, con il cambio di casacca ai danni della formazione civica Rinascita Sambenedettese 0735. Di conseguenza  la messa in isolamento e la cacciata dei rappresentanti della civica dalla maggioranza, ordita con i capataz delle altre liste ed un pugno di congiurati, tra cui la consigliera Barlocci che a sua volta, ironia del destino, è stata epurata cosi come accaduto al giovane e al vecchio De Vecchis". 

La rivolta dei cospiratori. "Spazzafumo - l'arringa di Piattoni - si è giustificato con la Signora Lazzari dicendole che è stato costretto, contro il suo volere, in quanto sei consiglieri gli hanno chiesto e imposto il ritiro della nomina di Assessore alla Professoressa. 

In realtà a sollecitarne il ben servito sono stati Pasquali e Pellei e direi anche il Sindaco per nulla indipendente. Anche perché se si ragiona sui numeri, sei consiglieri su 13 non rappresentano la maggioranza degli intenti e quindi non vi erano i numeri per una dismissione dell'Assessora. Va da sé che la congiura è stata ordita e portata a termine solo da tre o massimo quattro cospiratori. 

La revoca delle deleghe alla Prof.ssa Lazzari segna un altro triste capitolo di questa amministrazione che non ha migliorato la disastrosa condizione amministrativa della città né favorito progressi economici. Si regge su 13 consiglieri che non si sbranano tra loro solo perché un'altra defezione segnerebbe la caduta della giunta, con il tutti a casa. Cosa che è impensabile per chi ha anelato il raggiungimento di un effimero potere, sogno che non si sarebbe mai avverato se non si fosse creata una fortunosa congiuntura astrale. Parliamo di personaggi che, fatto salvo uno o due elementi, non saranno più rieletti neanche nei comitati di quartiere e che quindi cercano di sfruttare quanto più possibile l'inerzia delle opposizioni". 

Elogi all'assessora revocata. "La Lazzari ha dato un input al settore che guidava, specialmente alla Cultura, organizzando eventi che hanno interessato i cittadini e dato lustro alla città. Quindi svolgendo il proprio incarico con dovizia e professionalità, qualità che in questa giunta mancano e nessuno è stato in grado di avere. Infatti i settori amministrativi che funzionano  sono pochi e malmessi. Per il resto c'è il deserto dei Tartari.

 All'Assessore Lazzari vanno, da Rinascita Sambenedettese 0735 e dal suo coordinamento, il solidale sostegno - conclude Piattoni -  umano e politico, per il lavoro svolto con professionalità e impegno".

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