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"Liberate la rotonda Giorgini dagli eventi estivi", l'affondo di Marini (Pd)


 SAN BENEDETTO DEL TRONTO "Dopo un mese gli strascichi polemici legati allo (pseudo) grande evento Coldiretti continuano a riaffiorare in città: la lettera protocollata in Comune da alcuni commercianti delle vie centrali, del resto, rappresenta il sentimento dei tantissimi che hanno lamentato il loro disagio per una kermesse che ha sostanzialmente ammazzato i primi giorni di saldi", afferma Alessandro Marini, Presidente assemblea PD Circolo Nord.

Continua: "Senza voler tornare sulla folle scelta della location, sui disagi vissuti da residenti, lavoratori e turisti, sullo sperpero di risorse pubbliche a fronte di un ritorno pari a zero per la città di San Benedetto (ad eccezion fatta delle foto autocelebrative corredate da cuoricini rossoblù sui social da parte dei membri dell’Amministrazione), ci appare quanto mai sensata la richiesta di incontro fatta dai commercianti, i quali, in occasione di iniziative simili, andrebbero seriamente coinvolti. Ci appare davvero riduttivo pensare di approntare la stagione estiva sambenedettese solamente cambiando le vesti e la naturale funzione di piazza Giorgini, trasformandola in novello spazio multifunzionale da declinare in discoteca, mercato, ristorante, bar, concessionario auto, pescheria o friggitoria a discrezione della maggioranza.

Il tutto, poi, spesso dietro laute sovvenzioni pubbliche, a scapito di attività che tutto l’anno pagano tasse e balzelli e che stanno stoicamente tenendo alzate le saracinesche.

Concentrare quasi tutti gli eventi in un’unica piazza vuol dire tagliare le gambe anche a tutte le altre attività che non insistono nei pressi della Rotonda Giorgini: basterebbe un giro tra i commercianti della città per rendersene conto, se non si fosse troppo impegnati ad autocelebrarsi.

Non sappiamo, sinceramente, se la richiesta di sgravi su Tari e occupazioni sia effettivamente percorribile, ma sicuramente, anche qualora venisse accolta, rappresenterebbe una goccia a fronte di migliaia di euro di mancati incassi. 

Mentre chi guida la città rimane convinto che amministrare sia concedere fondi pubblici ad eventi spot, San Benedetto, intanto, vive una situazione di degrado sotto gli occhi di tutti: marciapiedi e strade colabrodo, sporcizia, illuminazione non funzionante, erbacce ovunque. Ma anche qui, per accorgersene, occorrerebbe uscire da palazzo - conclude Alessandro Marini - per girare maggiormente le vie cittadine ed ascoltare residenti e lavoratori. Il tutto è sempre, e comunque, una questione di coinvolgimento e ascolto.



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