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"Quali eccellenze? Al Villaggio Coldiretti servivano hamburger, danneggiati i negozi", il Pd propone in Consiglio un'area fuori dal centro

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "L'amministrazione comunale di  Benedetto del Tronto non ha a cuore i sambenedettesi", tuona la segretaria del Pd Diana Palestini. "La recente fiera della Coldiretti - continua - strapiena di Street Food ne è un esempio lampante. Dimostra l’incapacità di tutelare i ristoranti, i bar e le attività commerciali tutte della città, anzi, danneggiati dagli eventi organizzati".

 A questa conclusione è arrivato il tavolo sulle Attività Produttive, Turismo ecc. lanciato dalla segreteria PD rivierasca che affianca gli altri tavoli della sanità e dell'urbanistica già al lavoro sul "Futuro che vogliamo per San Benedetto" . 


Ancora Palestini: "Sono davvero tante le lamentele raccolte tra gli esercenti sambenedettesi che hanno visto ridimensionati i propri fatturati, dice la Segretaria del PD di San Benedetto del Tronto, dottoressa Diana Palestini.  Non è possibile non tenere conto delle nostre strutture economiche, che per esercitare debbono rispettare obblighi sanitari, tributari e fiscali tutto l'anno, avvantaggiando peraltro aziende esterne che in nome dell'italianità, delle eccellenze e della biodiversità sono venuti a commercializzare nientepopodimeno che gli hamburger di catene internazionali, uguali in ogni angolo del mondo. 

La proposta del Pd di San Benedetto, che tramite la propria Consigliera Aurora Bottiglieri spera possa essere posta in discussione nel prossimo Consiglio Comunale, è di individuare un’area specifica, possibilmente non centrale, (le aree circostanti lo stadio Riviera delle Palme, inutilizzate per gran parte dell'anno, potrebbero ad esempio essere candidate) dove ospitare eventi di questo tipo, comunque importanti per la visibilità e la promozione turistica della città. 

Lo scopo è di mettere fine all'uso indiscriminato del Centro di San Benedetto, che non può più permettersi di ospitare Street Food, Sagre e similari, creando una concorrenza selvaggia e sleale con i locali esistenti. 

Concordiamo in ogni caso con le critiche avanzate, in relazione alla manifestazione della Coldiretti, alla sua organizzazione, o meglio alla sua disorganizzazione,  che ha fatto vivere disagi a non finire per più di quindici giorni, alla città tutta, nel silenzio assordante della destra cittadina che guarda caso parla solo della cena stellata sul molo. 

Su quest'ultima, nella consapevolezza che l’evento aveva l'obiettivo di dare lustro a San Benedetto, al di là del flop inaspettato che può anche capitare, vanno effettuate delle riflessioni sui modi e sui tempi delle concessioni dei contributi pubblici alle manifestazioni, possibilmente legandoli ai risultati che le stesse possano dichiarare a consuntivo. 

Il PD non intende criticare a prescindere e a seconda dei protagonisti, e per questo chiede a tutti i componenti del Consiglio Comunale di far propria la sua richiesta per normare l'uso della "zona centrale" di San Benedetto e individuare nel contempo un area fieristica decentrata, per evitare che in futuro una Giunta, di destra o di sinistra che sia, decida autonomamente di concedere l'uso del "Centro" (piazza Giorgini, giardino Nuttate de Luna o Lungomare), senza preoccuparsi - conclude Diana Palestini -  dei disagi che può procurare ai cittadini, ai turisti ed alle attività produttive ivi localizzate, nella salvaguardia dell'economia cittadina, primo obiettivo di una amministrazione pubblica". 

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