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"Notti da incubo: rumori fragorosi e improvvisi durante il ritiro delle bottiglie di vetro", turista scrive a Spazzafumo

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "Ad Arezzo nessuno si sogna di far lavorare la notte questi rumorosissimi camion e a maggior ragione dovrebbe essere sensibile un'amministrazione pubblica di un Comune come il vostro che vive di turismo". Un bagnante di Arezzo ha scritto una lettera di protesta al sindaco Antonio Spazzafumo e ha inviato l'e mail anche all'Arpam e ai carabinieri. 

La lettera: "Sono un turista che è venuto a trascorrere gli unici 15 giorni di vacanza dell'anno nel vostro meraviglioso Comune e purtroppo tutte le notti siamo disturbati da rumori insostenibili (oltre la soglia consentita dalla legge e dalle varie sentenze). Stiamo parlando del servizio di nettezza urbana, della raccolta da parte di camion della spazzatura, con rumori fragorosi nel cuore della notte, soprattutto nel recupero delle bottiglie di vetro e nel rumore degli allarmi sonori dei camion in attività".

Ad Arezzo è diverso. "Ad Arezzo nessuno si sogna di far lavorare la notte questi rumorosissimi camion - continua l'e mail del turista - e a maggior ragione dovrebbe essere sensibile un'amministrazione pubblica di un Comune come il Vostro che vive di turismo". 

La richiesta. "Chiedo pertanto una modifica immediata degli orari di intervento (stiamo parlando delle due... delle quattro di notte...), perché non sono di certo venuto a riposarmi nella vostra fantastica terra per sentire mia figlia di sei anni che si sveglia nel cuore della notte con le palpitazioni, né mia moglie che è in gravidanza".

Rumori forti e improvvisi. "Un discorso è la vita normale delle serate estive che si protrae fino ad orari regolarmente accettati ed è assolutamente comprensibile, oppure il passaggio dei treni, decisamente irrilevante da un punto di vista acustico ed in ogni caso sono rumori di fondo. Ma rumori forti e improvvisi - conclude il turista di Arezzo - con rilevazioni ben al di sopra delle soglie consentite per leggi negli orari notturni, mi sembra che andrebbe regolato in maniera diversa". (Franco Cameli)

La lettera è firmata.

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