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Intervento senza precedenti del prof Di Saverio, il Comitato: "Una raffinata innovazione chirurgica al Madonna del Soccorso"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO "Siamo lieti che anche dal nostro ospedale giungano, magari sottovoce, delle ottime notizie che, in periodi di crisi del sistema ospedaliero e sanitario, fanno bene al cuore e fanno ben sperare che esista un futuro anche qui per chi soffre e ha bisogno di cure all’avanguardia", afferma il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso.

"Ci giunge notizia infatti che pochi giorni fa - continua il Comitato - sia stato realizzato un intervento senza precedenti in Italia, ad opera del nostro primario di Chirurgia, il professor Salomone Di Saverio. Un paziente, proveniente da fuori provincia e già operato più di dieci anni fa, è stato operato con una tecnica innovativa denominata VARD, che indica lo “sbrigliamento retro peritoneale video assistito”. 

Nei casi di tumore delle ghiandole surrenali, di pancreatite acuta necrotico-emorragica, di ascesso retroperitoneale, l’intervento viene effettuato non più per via addominale anteriore, come si è sempre fatto sino ad oggi, ma dalla schiena, risultando assai meno invasiva e con un decorso di gran lunga più semplice, riducendo significativamente gli effetti secondari e le possibili complicazioni di un intervento addominale. 

Infatti la chirurgia “a cielo aperto”, quella comune per via addominale, risulta molto invasiva ed associata a un tasso relativamente alto di complicanze (34-95%) e mortalità (11-39%) nei casi di pancreatite. E’ provato infatti che le tecniche minimamente invasive inducano meno stress fisiologico: una riduzione dello stress chirurgico può ridurre il rischio di complicanze in questi pazienti spesso già gravemente malati, e renderne più agevole il decorso post operatorio e la guarigione.

Sino ad oggi questa modalità operativa veniva usata esclusivamente dagli ortopedici o dai neurochirurghi per gli interventi sulla colonna vertebrale. Ora questa tecnica, attualmente disponibile negli USA, in Canada e, a livello europeo, in Olanda, si utilizza anche nel nostro ospedale". 

Conclude il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso: "Ne siamo orgogliosi e come è normale lo vogliamo annunciare alla collettività, poiché ciò dimostra quanta voglia di fare bene ci sia ancora nel nostro territorio e nel nostro ospedale, rendendo onore a tutti gli operatori che in modo ammirevole, nel reparto Chirurgia del Madonna del Soccorso come negli altri reparti e servizi, svolgono in sinergia, con entusiasmo e dedizione, il loro lavoro. Complimenti al dott. Di Saverio, aspettiamo altre eccellenti notizie". (Franco Cameli

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