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«Che vergogna il sottopasso di via Mare!», Porto d'Ascoli Centro prepara il sit-in di protesta

SAN BENEDETTO DEL TRONTO «Una priorità assoluta per la città di San Benedetto del Tronto». Quale priorità? «Riqualificare il sottopasso di via Mare o costruirne uno nuovo». Il comitato di quartiere Porto d'Ascoli Centro ha scritto una sferzante lettera aperta al sindaco Antonio Spazzafumo e al  vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Capriotti sul degrado dell'infrastruttura. 

Scrive il presidente di Porto d'Ascoli Centro Elio Core: «Il comitato di quartiere ancora una volta pone alla vostra attenzione l’annoso problema del sottopasso di via Mare. Esso rappresenta una vergogna per la città di San Benedetto del Tronto, Città peraltro a vocazione turistica con un flusso notevole di visitatori nel periodo estivo.

Buche ed infiltrazioni d'acqua costituiscono pericolo per tutti coloro che vi transitano. Giova ricordare alla memoria collettiva che in quel tratto vi sono stati due morti, un terzo rimasto gravemente lesionato, il cui incidente risale al primo Marzo di quest'anno, oltre a numerosi incidenti stradali con feriti. Dunque, una lunga scia di sangue che ha colpito diverse famiglie nel totale disinteresse di tutti. Nel tempo si sono succedute numerose amministrazioni ed ognuna, durante le elezioni, faceva promesse nei  programmi elettorali sulla necessità di provvedere alla sistemazione, le quali puntualmente venivano disattese, lasciando i cittadini nel pericolo e al loro destino. 


Il sottopasso è stato concepito negli anni '60 quando le esigenze del territorio erano diverse e la popolazione inferiore all’attuale. Oggi risulta essere obsoleto, inadeguato ad un territorio profondamente modificato sia sotto il profilo strutturale ed abitativo, con una crescita esponenziale in termini abitativi ed economici dei paesi limitrofi che affluiscono nel nostro territorio per molteplici motivi. Una città moderna e proiettata nel futuro non può permettersi di avere un sottopasso del genere, abbandonato al suo destino e all’indifferenza di tutti». 

Core incalza sindaco e vicesindaco: «La sua realizzazione, deve essere una priorità assoluta al pari del Ballarin, del lungomare o altre ristrutturazioni avvenute nella città. Continuare ad ignorare la periferia di Porto d'Ascoli nei suoi molteplici aspetti ivi compreso il sottopasso di via del Mare, risulta essere poco lungimirante, penalizzante per l’intera città sotto il profilo della viabilità, della crescita economica del territorio e della sicurezza dei cittadini. 


Dunque, l’amministrazione comunale, nell’ambito dei suoi poteri sanciti dalla Costituzione e delle leggi vigenti, si attivi subito reperendo i fondi per la ristrutturazione dello stesso, oppure individuare un nuovo tratto viario per la costruzione di un nuovo sottopasso. La città non può attendere ulteriormente e vivere con questa precarietà e pericoli». 

L'annuncio. «Il Comitato di quartiere ha indetto per settembre un sit-in di protesta per richiamare l’attenzione su questo grave e vergognoso problema, presente da molti decenni - conclude Elio Core - e mai giunto alla sua soluzione». (Franco Cameli)

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