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Ok alle trivelle di fronte alla foce del Tronto: i Comuni costieri perdono il ricorso al Tar Lazio

 

di FRANCO CAMELI - Via libera del Tar Lazio al quarto pozzo di estrazione del gas a 22 km al largo della foce del fiume Tronto, al confine tra i Comuni di San Benedetto del Tronto e Martinsicuro. Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato contro i ministeri della Transizione ecologica e della Cultura, nonché contro l'Eni SpA, per l'annullamento di tutti gli atti con i quali è stato dato parere favorevole  al progetto di "Perforazione del pozzo denominato Donata 4DIR nella Concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi B.C3.AS". 

L'istanza è stata proposta dai Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Pineto e dalla Provincia di Teramo. Hanno rinunciato a ricorrere al Tar le amministrazioni di San Benedetto e Grottammare.

I primi pozzi di coltivazione di gas e gasolina al largo di San Benedetto furono  autorizzato nel 1973. Il contenzioso avviato dalle amministrazioni abruzzesi riguardava la realizzazione del quarto pozzo "Donata 4DIR". Quello, appunto, al largo della foce del fiume Tronto.

Il Tar Lazio ha sentenziato che il ricorso e i motivi aggiunti sono "in parte improcedibili e in parte infondati". Il ricorso, quindi, è stato in parte dichiarato improcedibile e in parte respinto. La complessità della materia induce alla compensazione delle spese di lite.

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