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"Amministrazione sotto 'ricatto' di qualche consigliere, Spazzafumo si dimetta", l'affondo del centrodestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Con un solo voto in più in Consiglio, l'amministrazione comunale sembra costretta ad esaudire le richieste di questo o quel consigliere, per evitare il commissariamento del Comune di San Benedetto del Tronto. Se questa dovesse essere la modalità amministrativa del futuro, verrebbe meno il patto con gli elettori, basato su una manovra corale dettata dal programma elettorale della coalizione di Spazzafumo. 

Il centrodestra di San Benedetto del Tronto ritiene che in queste condizioni il sindaco sia sotto "ricatto", per cui è auspicabile che rassegni le dimissioni per dare la parola agli elettori.


 "Approda in consiglio comunale il risultato di amministrazione che certifica, se ce ne fosse ancora bisogno, l’inadeguatezza, le difficoltà e la presunzione dell'amministrazione Spazzafumo", l'attacco di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e San Benedetto Protagonista.

"L’assessore Pellei, che doveva trovare fondi e promuovere progettualità, si trova a stralciare crediti a danno della collettività - continua il centrodestra - e a ritirare la pasticciata delibera sulla destinazione dell'avanzo Libero di amministrazione.

Non possiamo credere che siano errori burocratici bensì siamo consci che sono scivoloni dovuti alle difficoltà politiche nelle quali naviga l’assottigliata squadra del Sindaco.

Affrettarsi a stilare la delibera per assegnare risorse ai vari settori, ha il sapore di dover accontentare varie anime determinanti della maggioranza, senza le quali Spazzafumo andrebbe a casa.

Proprio i ricatti di gruppi consiliari e consiglieri comunali sono alla base di certi pasticci che inevitabilmente creano danni al futuro della Città.

Non possiamo permettere che San Benedetto del Tronto sia sotto scacco di qualche consigliere che con una manciata di voti siede in consiglio e manovra per scopi di sopravvivenza, importanti passaggi per la programmazione economica e progettuale della Città.

Non possiamo accettare che il futuro della nostra città sia condizionato da amministratori sotto ricatto che non vogliono staccarsi dalle poltrone e dunque giocano su piccole concessioni pur di rimanere a galla e perdono di vista strategie e progetti fondamentali per la crescita del territorio".

Conclude il centrodestra: "Ci auguriamo che questa agonia finisca presto e che certi amministratori tolgano il disturbo avendo già dimostrato ampiamente incapacità governativa e visione miope, utile solo a mantenere rendite diposizione".

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