"Abbiamo saputo che il Primario della Chirurgia del Madonna del Soccorso ha protocollato una richiesta urgente relativa all’acquisto di un ecografo, in quanto l’ecografo in dotazione del reparto è stato definito dal servizio di Ingegneria clinica della AST come “non aggiornabile”, quindi inidoneo a soddisfare le nuove necessità del reparto, sempre più indirizzato verso una chirurgia sempre più mini invasiva", afferma il comitato Salviamo il Madonna del Soccorso.
"Con questo nuovo apparecchio - continua il comitato - sarà infatti possibile un migliore studio dei tumori del retto ed una ottimale laparoscopia, anche per gli interventi al fegato, per i tumori del seno ecc. Va detto anche che il reparto è dotato già di personale in grado di usare in modo completo tale strumento.
La spesa preventivata per questo ecografo è valutata in 106.000 euro: ci chiediamo se l’attuale Commissaria dell’AST del Piceno sia disposta ad approvare l’acquisto oppure troverà coglierà l’occasione una per rinviarlo a tempo indeterminato, così come sta facendo per le nomine del personale, ottenendo il risultato, a questo punto crediamo voluto, di ridurre ancora di più l’offerta e l’efficienza del nostro ospedale.
Ci chiediamo anche, come sempre facciamo, se tutti i politici della Riviera, a partire dal Sindaco Spazzafumo, vorranno sollecitare tale necessario acquisto o se siano troppo impegnati nel loro usuale, rigoroso silenzio. E ci chiediamo anche - conclude il comitato Salviamo il Madonna del Soccorso - se vi siano imprenditori sul nostro territorio disposti ad offrire generosamente il loro contributo, così come sovente accade per l’ospedale del capoluogo. Attendiamo risposte".
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