Riqualificazione del quartiere; riattivazione degli spazi dormienti; riapertura ai temi della nostra cultura; recupero dei valori di una tradizione. Questi gli obiettivi che il Direttivo del Quartiere Marina Centro di San Benedetto del Tronto si è posto per il proprio mandato. Il direttivo ha intanto elaborato la propria proposta in merito al progetto del parcheggio della stazione ferroviaria di viale Gramsci (nella foto).
Mi è stato risposto negativamente da parte del proponente l’incontro per l’amministrazione comunale poiché riunione chiusa e riservata “solo ai tecnici” trattandosi anche di aree private, una volta definito il progetto questo verrebbe presentato alla politica e poi ai cittadini; così mi è stato riferito.
Come Presidente del quartiere ritenevo di aver titolo per poter ascoltare e qualora se concesso magari poter esprimere, anche come residente nel quartiere, quelle suggestioni che solo coloro che vivono giornalmente certe situazioni possono dare a coloro che impattano soluzioni che se positivamente sperimentate altrove potrebbero qui non trovare analogo successo.
Nulla voler togliere ai partecipanti locali all’assise definita “tecnica” ma il coinvolgimento anche del rappresentante del tessuto nel quale l’intervento insiste fa parte della dialettica costruttiva e democratica che la nostra amministrazione cittadina sembra ultimamente dimenticare.
Noi cittadini del quartiere avremmo potuto suggerire la riqualificazione delle palazzine poste subito a sud del corpo principale della stazione ferroviaria e se correlate di scivolo di accesso da via Gramsci, utilizzarle per accoglienza turistica, attività del terzo settore, ecc. Anche delocalizzarvi l’ufficio postale con maggiori spazi così da dare una maggiore sicurezza all’uscita dal sottopasso ferroviario ed un più ampio accesso al parcheggio che vi verrà organizzato a nord della stazione. Non solo parcheggio per auto, cicli e motocicli questo ma anche per il transito degli autobus che potrebbero avere uscita/accesso dall’altro parcheggio già presente in via Calatafimi a nord/est del supermercato, così da snellire il traffico su via Roma. Anche con la realizzazione di una pista ciclabile. E poi un migliore accesso del sottopasso ad est con la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Paolini nel pressi del ‘pontino lungo’ così da asservire meglio l’area portuale ed il parcheggio pubblico cittadino di p.zza del Pescatore con il mercato ittico ed il museo del mare. Essere esclusi a priori non è condivisione delle scelte.
Ad esempio il recupero del piccolo giardino nel piazzale della stazione ferroviaria antistante l’ufficio postale promosso dal nostro Direttivo è voluto essere un piccolo segno di partecipazione attiva del quartiere e che basta anche poco per riqualificare la nostra città. Il giardino è forse di proprietà di Ferrovie Italiane ma lasciato all’incuria da anni. La nostra azione di recupero vuol essere un gesto di considerazione e di educazione - conclude il presidente di Marina Centro, Olivieri - verso la cosa pubblica o privata che sia, ma che da sempre è a beneficio di tutti i cittadini". (Franco Cameli)
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